Le immagini sono immediate, autentiche, partono dal profondo arrivano là dove le parole non possono arrivare


Nata durante il secondo dopo guerra per ristabilire l’equilibrio psico-emotivo dei reduci di guerra, si è diffusa rapidamente anche in altri ambiti.
L’arte terapia comincia a definirsi come disciplina negli anni ’40 negli Stati Uniti e poi in Inghilterra grazie al lavoro pioneristico delle terapiste Edith Kramer e Margaret Naumberg.
Non è definita dalle sue proporzioni tra “arte” e “terapia”: piuttosto è definita da un campo che abbraccia pienamente entrambe.

E’ un percorso di aiuto e di supporto alla persona, la quale insieme all’arteterapeuta, ha la possibilità di esprimere le proprie emozioni, stati d’animo, sensazioni, vissuti, pensieri utilizzando tecniche tra cui la grafica, la pittura, la scultura, la scrittura creativa, installazioni, collage di immagini o di materiali di recupero o ancora di elementi naturali, integrazione di libri e di fotografia, creazione di cartoni animati, ecc.
Il tutto esplorando e sperimentando diversi materiali artistici (matite colorate, pastelli ad olio, acquerelli, gessetti colorati, tempere, argilla, legno, sassi, ecc..).

L’Arteterapia avviene attraverso un linguaggio creativo dove gli strumenti artistici ed il processo creativo possono in parte sostituirsi o integrarsi alla comunicazione verbale nella relazione con l’arteterapeuta.
Le immagini sono immediate, autentiche, partono dal profondo e per alcune persone o in alcuni momenti della propria vita, esse arrivano là dove le parole non possono arrivare ed è più facile accedervi per lasciar emergere ed accogliere determinati contenuti della propria interiorità.

L’Arteterapia si svolge in un ambiente protetto e non giudicante.
Non c’è mai qualcosa di giusto o di sbagliato in arteterapia: il prodotto creativo, essendo l’esito di un processo creativo, ha sempre un significato importante di per sè.
Non è importante saper dipingere o avere capacità artistiche perchè l’aspetto su cui ci si focalizza è l’espressione dei propri vissuti emotivi.