
Ambito privato
L’arteterapia si può svolgere in ambito privato, dove l’arteterapeuta esercita in libera professione all’interno di uno studio o atelier. A seconda delle esigenze presentate dalla persona che chiede d’intraprendere un percorso di arteterapia, l’arteterapeuta si pone in ascolto ed individua quale tipo di approccio sia più adeguato per accogliere e accompagnare attraverso l’espressione creativa.

Ambito educativo
Nel contesto scolastico si presentano sempre più disarmonie tra prestazioni cognitive e aspetti emotivi. Le moderne ricerche neuro-scientifiche documentano come il legame inscindibile mente-corpo sia alla base dei processi del conoscere, confermando sempre più come l’esperienza corporea stimoli le esperienze più evolute ed organizzate. A questo proposito l’arteterapia si è dimostrata efficace nel promuovere metodi strutturati per lavorare sull’identità del singolo in crescita e sulle relazioni.
Al pari degli studenti, numerosi docenti sperimentano situazioni di forte disagio a causa delle condizioni spesso complicate delle proprie classi, delle dinamiche interne e dell’esigenza di mediare tra diverse necessità (personali, interpersonali, professionali, formative). L’arteterapia sostiene le risorse degli insegnanti sviluppando le loro competenze relazionali e creative nella gestione dei gruppi così da superare fatiche o difficoltà.

Ambito socio-sanitario
L’arte terapia nell’ambito socio sanitario permette attraverso la creazione artistica di incoraggiare le persone ad usare l’arte per esprimere ciò che provano nei confronti della malattia e delle cure mediche. In certi casi si punta sull’interazione tra le persone ricoverate e i loro familiari mentre in altri casi ci si focalizza su altri aspetti a seconda delle esigenze. L’arte terapia può essere rivolta anche agli operatori sanitari: oltre a costituire un valido strumento di prevenzione, è uno strumento importante per incrementare l’efficacia del gruppo di lavoro, consolidarlo o permettendone la creazione laddove non ancora presente. Consente di far emergere le risorse di coloro che si trovano in uno stato di esaurimento tale da non riuscire più a fronteggiare il proprio incarico lavorativo, a volte incompatibile con la propria quotidianità, rischiando la Sindrome da BurnOut.

Ambito territoriale
Le potenzialità dell’arte possono essere impiegate in quartieri, centri urbani e comunità per esprimere il mondo interiore e dargli un senso.

Ambito accoglienza
L’arteterapia nell’ambito dell’accoglienza permette di svolgere percorsi con persone di culture e competenze diverse per facilitare la collaborazione e lo scambio. E’ utile come modalità per includere tutti, soprattutto le persone con bisogni comunicativi speciali, nell’esprimersi visivamente e collaborare per raggiungere scopi comuni.

Ambito della disabilità
L’arteterapia nell’ambito delle disabilità può intervenire per facilitare le relazioni, salvaguardare attimi intimi e solitari in cui i partecipanti possano sperimentare liberamente tecniche differenti per sviluppare la propria autonomia di movimento e aumentare le proprie competenze con i diversi materiali.

Ambito carcerario
In un contesto come quello del carcere fare arteterapia, in cui viene annullato qualsiasi tipo di giudizio, è di supporto alla persona in difficoltà, poiché viene messa in condizione di confrontarsi. L’espressione e la comunicazione delle ansie e dei suoi vissuti ha la finalità di fargli riscoprire il suo essere persona, permettendogli di far emergere le risorse che possiede.

Ambito aziendale
È cruciale creare un ambiente di lavoro efficiente, inclusivo, collaborativo e stimolante che porti ognuno a coltivare il proprio talento ed esprimersi attraverso la propria creatività. L’arteterapia nel contesto aziendale permette di realizzare esperienze di teambuilding aziendali dove si crea divertendosi insieme, si socializza, si aumenta l’empatia (nonché elemento fondamentale per migliorare il clima di lavoro e le prestazioni aziendali).